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Visite specialistiche: quali sono quelle specifiche per donne e uomini

In collaborazione con Centro Politerapico Polidiagnostico

Dal punto di vista medico, le differenze tra i due sessi si declinano anche nella necessità di prescrivere – o comunque raccomandare – visite specialistiche dedicate. Ecco quali sono le principali rispettivamente per gli uomini e per le donne.

Cosa non deve mancare nel check up per lui

La maggior parte degli uomini si sottopone a un check up completo a partire dai 40-50 anni. In realtà, alcune visite possono essere effettuate già a partire dal compimento della maggiore età. Tra queste si ricordano in particolare:

  • Il controllo della pressione, da eseguire perlomeno con cadenza annuale (o più frequentemente nel caso in cui si abbia una storia familiare di ipertensione oppure si siano riscontrati in precedenza episodi di pressione alta);
  • La visita odontoiatrica accompagnata da ablazione del tartaro, anch’essa da effettuare annualmente.

A queste visite si aggiungono controlli che possono essere svolti anche autonomamente – riservandosi di contattare uno specialista se dovessero essere rilevate eventuali anomalie – come per esempio l’autopalpazione dei testicoli e l’autocontrollo dei nei, allo scopo di prevenire, rispettivamente, il tumore al testicolo e il melanoma.

Se si rientra nella categoria degli over 40, il check up si arricchisce con ulteriori controlli, tra cui:

  • Visita urologica-andrologica, da effettuare nell’ambito della prevenzione del tumore alla prostata, una delle forme cancerogene più frequenti tra gli uomini ma che, se diagnosticata in tempo, presenta un’elevata percentuale di guarigione. Agli uomini che hanno passato i 40 anni, quindi, è raccomandata una visita clinica periodica con esplorazione rettale e, se lo specialista lo ritiene opportuno, l’esecuzione di ulteriori esami di approfondimento, come il dosaggio del PSA e l’ecografia trans-rettale;
  • Controllo del colesterolo: se dagli esami del sangue risultano valori alti dell’LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”), il rischio di essere colpiti da infarto o ictus aumenta considerevolmente; per questo motivo è consigliabile rivolgersi a uno specialista che, oltre a suggerire una dieta equilibrata, potrà eventualmente prescrivere la somministrazione di specifici farmaci o integratori.
  • Elettrocardiogramma ed ecocardiogramma: si tratta di esami che permettono di avere una panoramica completa circa lo stato di salute del cuore, evidenziando possibili problemi quali aritmie o malattie coronariche.
  • Controllo della funzionalità della tiroide, da eseguire tramite il dosaggio del TSH, accompagnato da una visita specialistica e da un’eventuale ecografia del collo, utile a rilevare possibili noduli;
  • Controllo della glicemia, per prevenire il diabete;
  • Visita oculistica, il cui scopo è tenere sotto controllo i problemi della vista che si presentano tipicamente con l’avanzare dell’età, quali la presbiopia, la cataratta e la degenerazione maculare senile;
  • Densitometria ossea (MOC), da eseguire per la prevenzione dell’osteoporosi.

Il controllo della pressione arteriosa e dei nei, dopo i 40 anni, non si effettuano più in modo autonomo, ma si consiglia di rivolgersi a un medico specializzato.

Le principali visite specialistiche per le donne

Per quanto riguarda le donne, le visite specialistiche da eseguire sono scandite in base alle fasce d’età. Per le giovani a partire dai 20 anni si raccomanda di effettuare:

  • Il PAP test (con cadenza biennale), per individuare l’eventuale presenza del papilloma virus, responsabile dell’insorgenza del cancro della cervice uterina e di alcune infezioni, come per esempio la candida;
  • La visita senologica, per rilevare possibili problemi al seno;
  • La visita ginecologica, che permette di controllare lo stato dell’apparato genitale femminile esternamente e internamente;
  • Il controllo periodico del colesterolo, per prevenire le principali malattie cardiovascolari;
  • La visita odontoiatrica con ablazione del tartaro.

Dopo i 30 anni, a questi esami si aggiungono anche il controllo della tiroide (l’ipertiroidismo è un disturbo che colpisce molto più frequentemente le donne degli uomini, con un rapporto di 10:1) e quello della pressione arteriosa, utile anche se si ha in programma una gravidanza, dal momento che l’ipertensione non controllata durante la gestazione può causare problemi, tra cui per esempio il parto prematuro.

Compiuti i 40 anni al check up femminile va annoverata anche la mammografia, mentre le over 50 devono includere nella lista delle visite specialistiche anche la MOC – un esame per verificare le condizioni delle ossa – e la colonscopia, da eseguire per la prevenzione del tumore al colon. Passati i 50 anni, inoltre, le donne entrano in menopausa, un periodo molto delicato sia dal punto di vista fisico che psicologico, durante il quale è necessario più che mai fare affidamento su specialisti che possano prendersi cura della salute femminile.

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