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Proctologia, il dolore provocato dalle fistole

A volte è difficile rivolgersi ad un medico per problemi di emorroidi o ascessi anali e fistole, perché ci si vergogna molto di ammettere di soffrire in punti così delicati.

Eppure, problemi al colon retto e patologie emorroidarie affliggono milioni di italiani di tutte le età.

Ma che cosa sono le fistole anali? Sono la fase acuta e cronica di una infezione che prende origine dalle ghiandole presenti tra i muscoli che circondano l’ano, gli sfinteri.  Questi ascessi si svuotano a causa di rotture spontanee o dopo incisione e drenaggio chirurgico, ed è molto facile che si infettino se non curate correttamente. In questi casi di ascesso la sintomatologia è dominata dal dolore proprio in prossimità dell’ano, un dolore continuo e molto fastidioso. Solitamente è accompagnato da febbre, gonfiore nella zona interessata e difficoltà di piegamento per il paziente.

La visita specialistica proctologica è sufficiente a diagnosticare la presenza di un ascesso o di una fistola perianale e ad individuare la relativa terapia di cura. Per essere precisi la visita deve essere associata ad una anoscopia e nei casi di fistole complesse o qualora non si riesca ad individuare l’orifizio interno è necessaria una ecografia anale a 360°. In alcuni casi può rendersi necessaria una risonanza magnetica, per avere il quadro completo delle problematiche del paziente relative a ascessi e fistole anali.

 

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