Con un brutto termine, lo strabismo è anche definito popolarmente “Occhi storti”, termine brutto perché, pur definendo efficacemente il problema, pone l’accento su un difetto estetico mentre lo strabismo è anche e soprattutto un problema visivo che richiede un intervento correttivo.
Lo Strabismo di Venere
Ammirando la Venere di Botticelli non si può notare che gli occhi delle Dea greca della bellezza non sono perfettamente convergenti, si direzionano diversamente; per questo lo Strabismo, termine medico che definisce la mancanza di allineamento tra gli assi visivi degli occhi, è anche conosciuto come “Strabismo di Venere”.
Lo strabismo è quasi sempre evidente alla comune osservazione degli occhi della persona che ne soffre: uno degli occhi risulta deviato rispetto all’altro. Quello normalmente allineato vede correttamente l’immagine mentre l’altro con la posizione deviata vede lo stesso oggetto non come facente parete della centralità dell’immagine osservata.
Di norma solo uno dei due occhi appare deviato ma in rari casi la deviazione riguarda entrambi gli occhi. Chi osserva la persona affetta da strabismo di entrambi gli occhi non riesce, in realtà a capire bene cosa la persona stia osservando realmente.
Chi colpisce lo Strabismo
Lo strabismo colpisce sia bambini che adulti. Nei bambini ha un’incidenza del 2% e di solito ha insorgenza piuttosto precoce, prima dei 5 anni di vita e ha origini ereditarie o per disturbi refrattivi non debitamente corretti.
I bambini sono in formazione anche dopo la nascita e tutto deve ancora trovare un suo giusto equilibrio armonico, per cui fino ai sei mesi di età lo strabismo si può manifestare con una certa frequenza ma se persiste occorre rivolgersi al medico.
Nell’età adulta lo strabismo può essere la manifestazione di uno strabismo latente che viene ad evidenziarsi per una perdita di compensazione ma in molti casi si origina per una paralisi di un muscolo oculare a seguito di infiammazioni, traumi o lesioni nervose. Il paziente lamenta una visione doppia (diplopia).
Come funziona il sistema visivo
Gli occhi hanno la capacità di muoversi lateralmente, verticalmente e obliquamente grazie ad un complesso di 6 muscoli per ciascun occhio. In realtà ciascun muscolo è antagonizzato da un altro in modo che contraendo di più o di meno tali coppie di muscoli si realizza lo spostamento dell’occhio verso il muscolo maggiormente contratto.
Il sistema nervoso fa sì che il movimento degli occhi sia coordinato per consentirci non solo di vedere l’oggetto ma di darci anche la visione tridimensionale che permette di determinare la profondità e di afferrare l’oggetto con sicurezza.
In mancanza della visione tridimensionale non saremmo in grado di capire la distanza dell’oggetto, avremmo una visione piatta, senza prospettiva. La coordinazione dei muscoli oculari coinvolge diversi sistemi come i nervi ottici, vie nervose e il lobo occipitale del cervello, radiazioni ottiche e una parte della retina, la Fovea retinica.
Ovviamente entrambi gli occhi si focalizzano sullo stesso punto ciascuno rimanda la stessa immagine ma gli occhi hanno una distanza tra loro e questa discrepanza viene calcolata dal cervello che quindi percepisce un’immagine corretta, calcolata considerando anche la profondità, la visione tridimensionale.
Risulta evidente che in caso di Strabismo il cervello non è in grado di calcolare la profondità perché gli occhi rimandano una visione diversa tra loro.
Cause
Negli adulti le cause principali dello Strabismo sono da riferire soprattutto a problemi di carattere vascolare, Ictus, malattie degenerative del sistema nervoso, ma anche di malattie della tiroide, diabete mellito, miastenia, traumi cranici, malattie dell’occhio.
Nei bambini le cause principali sono disturbi refrattivi dell’occhio e la presenza della Sindrome di Down ma molte altre malattie meno frequenti possono essere alla base dello Strabismo..
La cura
Chiaramente la prima cosa da fare è identificare la causa dello strabismo e provvedere alla cura di tale causa ottenendo contemporaneamente la soluzione dello strabismo stesso.
Nei bambini spesso si usa coprire l’occhio sano per indurre il riposizionamento corretto dell’occhio “pigro”, riportandolo nella corretta posizione. Di fronte ad un problema di rifrazione ottica, l’uso di adeguate lenti può risolvere il problema, così come esercizi oculari per allenare preferenzialmente i muscoli oculari la cui minore tonicità può essere responsabile dello strabismo.