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La stimolazione del cervello grazie alla lettura

Leggere non è solo un’attività che permette di staccare la spina per accrescere la propria cultura e conoscenza, ma anche un modo per mettere in moto i sistemi cerebrali connessi con i propri sensi.

La lettura allena il nostro cervello

Qualsiasi appassionato di libri potrà facilmente notare come immergersi nella lettura rappresenti un’esperienza molto coinvolgente, che potrà far lavorare il cervello con immagini ed emozioni, fino ad accendere i sensi.

Leggere libri o riviste, specie se accompagnati da immagini, non è solo divertente, ma permette di creare, in maniera del tutto automatica, mondi nelle nostre menti al punto da vivere quelle trame in prima persona. Durante la lettura si riorganizzano le strutture cerebrali e le reti neuronali.

In particolare quando leggiamo una storia vengono attivate parti del cervello che elaborano la lingua e che coinvolgono il vissuto esperienziale di ognuno. La corteccia sensoriale si illumina, mobilitando anche la memoria motoria della scrittura e facendoci diventare più reattivi.

Ogni tipo di lettura fornisce stimolazione al cervello, ma in base al genere scelto, come dimostrato dai numerosi studi sul settore, è possibile vivere esperienze diverse e ottenere benefici altrettanto vari. Un saggio letterario, ad esempio, allena il cervello in molteplici funzioni cognitive complesse, mentre un libro dalla trama divertente e leggera aumenta il flusso sanguigno verso le diverse aree del cervello. In ogni caso, leggere regolarmente favorisce la crescita del cervello sia nell’ippocampo che nella corteccia cerebrale.

La struttura della trama incoraggia i nostri cervelli a pensare in sequenza, ampliando così le nostre capacità di attenzione. Una storia ha sempre un inizio, una parte centrale e una fine. Riconoscendo questa struttura, i nostri cervelli vengono incoraggiati a pensare in successione, collegando ad una causa un determinato effetto. Maggiore tempo verrà dedicato alla lettura e più il cervello sarà in grado di adattarsi a questa linea di pensiero.

Leggere per rimanere giovani

La descrizione dei movimenti dei protagonisti attivano determinate aree neurologiche in grado di far rivivere quelle esperienze in prima persona. La lettura si trasforma così in una sorta di realtà virtuale, in grado di rafforzare le connessioni neurali del solco centrale, a tal punto di provocare emozioni come l’empatia.

Dopo numerose ricerche è stato accertato che la lettura provoca una impronta all’interno del cervello che può durare fino a 5 giorni da quando un libro è stato finito ma che può rimanere più a lungo quando il testo è stato gradito particolarmente. Questa impronta generata dalla lettura è forse alla base del magico potere dei libri, in grado di permettere a personaggi e storie di rimanere con il lettore anche dopo che questi è giunto alla conclusione della trama.

Tutti coloro che sono abituati a leggere libri cartacei potrebbero riscontrare più di una difficoltà a familiarizzare con un e-reader. Tuttavia,gli esperti insistono sul fatto che il nostro cervello possa adeguarsi rapidamente alla nuova tecnologia, indipendentemente dall’età o dal tempo trascorso sui libri cartacei tradizionali. Secondo le stime occorrono non più di 7 giorni affinché il cervello possa adattarsi alle nuove tecnologie, inclusa la lettura elettronica.

Sebbene il cervello riesca a disporsi rapidamente di fronte agli e-book, quest’ultimi non offrono gli stessi vantaggi della brossura. In particolare, mancano di ciò che viene chiamato “navigabilità spaziale”, quali il peso delle pagine ancora da leggere che danno punti di riferimento utili a stimolare la mente. Tuttavia, con i numeri di pagina, la percentuale di lettura e altri segnali fisici, gli e-book possono avvicinarsi alla stessa esperienza offerta dal libro di carta.

Leggere contribuisce a rallentare anche l’invecchiamento e a contrastare la demenza senile. Immergersi nelle pagine di un buon libro significa stimolare con dolcezza le capacità mentali e ciò può significativamente ridurre lo stress stress e l’ansia accumulati, oltre che distrarre dalle preoccupazioni e risollevare l’umore.

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