Quando si parla di scarpe ortopediche, si inquadra un vero e proprio mondo che merita molta attenzione. Nel momento in cui le si chiama in causa, ci sono alcune cose che è opportuno sapere. Quali, di preciso? Nelle prossime righe di questo articolo, ne abbiamo selezionate cinque.
Le calzature ortopediche non servono solo a chi ha problemi ai piedi
Nel momento in cui si chiamano in causa le calzature ortopediche, tra le prime immagini che vengono in mente rientra la situazione di chi ha problemi ai piedi. Attenzione: si tratta di solo una parte delle numerose indicazioni da considerare. Il ricorso alle scarpe ortopediche, infatti, può essere realtà anche per chi svolge lavori particolarmente gravosi per la salute dei piedi e delle gambe (questo è il caso, per esempio, di professionisti come gli infermieri e gli OSS, che passano gran parte della propria giornata in piedi).
Le scarpe ortopediche si possono acquistare tranquillamente online
Quando si parla di calzature ortopediche, la prima immagine che viene in mente è quella della creazione su misura. Anche in questo frangente, si chiama in causa solo una parte di un mondo complesso. Nel caso delle calzature antinfortunistiche, infatti, è possibile acquistare online modelli standard. Realtà come la sanitaria Ortopedia e Mobilità permettono infatti, in pochi click, di trovare le scarpe più adatte alle proprie esigenze e di scegliere il modello fra alternative molto diverse dal punto di vista del prezzo.
Le calzature ortopediche non sono brutte
L’immaginario collettivo quando si parla di scarpe ortopediche chiama in causa diversi luoghi comuni. Tra questi, rientra il pensiero che queste calzature siano brutte e tristi. Bene, non è vero! In virtù della personalizzazione, si possono infatti scegliere modelli anche molto gradevoli dal punto di vista estetico. Al di là di quanto appena specificato, è bene rammentare che anche i modelli standard si contraddistinguono per un’estetica che non ha nulla da invidiare a scarpe normali, se così si può dire.
L’aumento del bacino di utenza delle calzature ortopediche ha infatti portato le aziende della suddetta filiera a mettere anche la gradevolezza estetica nel novero dei criteri minimi da prendere in esame quando si deve decidere se un prodotto è pronto per essere immesso sul mercato oppure no.
Le scarpe ortopediche non hanno costi proibitivi
Iniziamo con il dire che la sostenibilità economica di una cifra è soggettiva. Continuiamo ricordando che, oggi come oggi, quando si parla del prezzo delle calzature ortopediche si chiamano in cause cifre abbordabili per la maggior parte delle persone. Giusto per fare un esempio, ricordiamo la possibilità di acquistare scarpe antinfortunistiche a meno di 100 euro.
Le scarpe ortopediche da sole non sempre bastano
Nel momento in cui ci si approccia al mondo delle calzature ortopediche, si tende, spesso, a pensare che da soli siano sufficiente a risolvere una problematica. Chi fa così tende, generalmente, a procedere all’acquisto senza contattare uno specialista. Questo approccio mette in secondo piano la completezza della visione spesso necessaria quando si ha l’obiettivo di risolvere una criticità a livello ortopedico.
Le calzature possono aiutare ma, in diverse situazioni, devono essere utilizzate in associazione con ausili come i plantari – detti anche ortesi – i busti e i separadita (giusto per citare alcune delle tante alternative). Dal momento che con la postura e le questioni articolari e ortopediche non si scherza, è opportuno non improvvisare. Il plantare scelto male – in molti casi questo vuol dire “scelto a caso tanto per comprarne uno” – può essere molto pericoloso. Ecco perché, ribadiamo, bisogna sempre ascoltare l’ortopedico di fiducia e chiedere una consulenza non appena si riscontrano dolori, deformità o difficoltà nel concretizzare determinati movimenti.