Presentarsi davanti allo specchio e osservarsi ogni mattina può essere complicato, specie se il sonno non è stato buono o se di fronte a noi si annuncia l’ennesima giornata campale in relazione al lavoro o alle faccende domestiche e familiari. La comparsa delle rughe sul volto (in particolare nella zona della fronte, lato occhi e del collo), che certi fattori esterni come inquinamento, luce solare diretta e altri stress atmosferici possono accelerare, è un processo naturale e del tutto fisiologico.
Certo, non è sempre facile da accettare, ma prendendosi cura della propria pelle si potrà renderla più sana e giovane, allo stesso tempo scacciando lo spettro degli inestetismi. Questi antipatici segni sul viso sono tanto odiati perché rappresentano la prova tangibile del tempo che passa, di una giovinezza lontana. L’accettazione di sé è anche un aspetto culturale, che muove da una celebre affermazione della diva del cinema Anna Magnani la quale delle sue rughe diceva: ‘Non voglio cancellarle, ci ho messo tanto a farmele venire’.
E’ pur vero che il fatto di stare bene con sé stessi e affrontare la vita con uno spirito positivo passa anche da questi personalissimi dettagli: meno rughe può anche significare più autostima. Ecco perché accanto alle normali attenzioni di bellezza da riservare nel quotidiano al nostro viso fioriscono le migliori tecnologie estetiche di supporto alla conservazione di una pelle giovane.
L’obiettivo è spesso quello di raggiungere un effetto antiage, grazie a metodologie come ‘Frequen-C’ che ricorre alla radiofrequenza capacitiva monopolare promossa da Oz Training Solutions. Assicura un naturale effetto lifting attraverso il passaggio del calore sia a livello sottocutaneo che cutaneo: va a stimolare i fibroblasti affinché venga prodotto collagene nuovo.
Perché si formano gli inestetismi
Le rughe sul volto iniziano a comparire intorno ai 30 anni. Si cominciano a vedere per prime le cosiddette ‘rughe d’espressione’, essenzialmente una conseguenza della quotidiana e ritmica contrazione dei muscoli facciali (non si tratta dunque di vere e proprie rughe di vecchiaia). Con l’avanzare inesorabile dell’età compaiono piccole pieghe, solchi che percorrono la pelle in particolare quando sia eccessivamente disidratata e secca.
Oltre al dato anagrafico (principale ‘responsabile’ della comparsa di questi segni) occorre tenere presente che una scorretta e poco equilibrata alimentazione unita a un’eccessiva mimica facciale (ridere troppo o strizzare spesso gli occhi) sono solo alcuni dei fattori che possono accelerare la comparsa di rughe precoci, aggravando il processo di invecchiamento della cute.
Fumo, eccessiva esposizione alle lampade abbronzanti e una scarsa abitudine a proteggersi dai raggi diretti del sole – specie nei mesi caldi – sono altri elementi di stress. La prevenzione in questo caso è essenziale, ecco poche e semplici regole da seguire alla lettera: mangiare verdura e frutta poiché sono ricche di sostanze antiossidanti, evitare il fumo e gli stress inutili. Durante la stagione invernale e, soprattutto, in quella estiva l’ideale è assumere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno.
E’ sempre bene applicare mattina e sera una lozione idratante e nutriente sul viso, oltre alla crema solare dopo aver fatto un tuffo in mare o in piscina.
