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Dentifricio al Carbone: funziona veramente?

Oggi vogliamo parlare del dentifricio al carbone: funziona davvero, oppure è soltanto una moda temporanea che potrebbe rovinare la salute dei nostri denti? Ammettiamolo: tutti noi desideriamo un sorriso splendente. Avere i denti bianchi e perfetti non è soltanto sinonimo di salute dentale, ma anche di bellezza!

I denti sono una parte del nostro corpo che deve essere curata con dei prodotti specifici. Ovviamente, non bisogna nemmeno sottovalutare una corretta igiene dentale e la pulizia dei denti ogni sei mesi dal dentista.

Dentifricio al carbone: funziona davvero?

Premettiamo questo perché nessun rimedio casalingo o dentifricio miracoloso potrà sbiancare i vostri denti in modo “miracoloso”. Sì, potrete notare alcuni risultati, ma il migliore si ottiene andando dal dentista e curando alla perfezione l’igiene dentale con dentifricio, spazzolino, collutorio e filo interdentale.

Tornando al protagonista dell’articolo, negli ultimi tempi abbiamo osservato come il dentifricio al carbone abbia raccolto numerosi consensi. Ma è davvero efficace, oppure sul lungo termine potrebbe rovinare lo smalto?

Abbiamo cercato delle informazioni a riguardo, per offrirvi un parere completo sia da chi afferma che funzioni, sia da chi vi consiglia caldamente di farne uso. Eliminare le macchie dei denti, spesso, non ci fa dormire la notte.

Le macchie si formano a causa di cibi particolarmente zuccherati, di un consumo eccessivo di caffè e di tabacco, ma anche per una salivazione piuttosto acida. Quest’ultima si presenta quando siamo particolarmente soggetti allo stress e all’ansia.

Come è fatto il dentifricio al carbone? E quali sono i suoi effetti?

Così, decidiamo di correre ai ripari, anche perché il conto dal dentista potrebbe assestare un duro colpo al nostro stipendio. In commercio, dunque, troviamo numerosi prodotti che affermano di sbiancare i denti al 100%: certo, non li farà diventare bianchi e splendenti, ma rimuoverà le macchie e li farà tornare del colore naturale.

Quanti dentifrici ci sono sugli scaffali? Una miriade! Spesso, si presentano di colore bianco, ma possiamo trovarne di altri colori, come il blu o il verde. E c’è ovviamente anche lui: il dentifricio al carbone, di colore rigorosamente nero.

Che cosa contiene questo dentifricio? La sua base di carbone attivo ad origine vegetale è una soluzione davvero interessante ed efficace per sbiancare i denti e rimuovere le macchie di giallo.

Ciò significa che non dobbiamo ricorrere a un trattamento costoso né dovere rinunciare agli alimenti che ci piacciono molto, o quei “vizi” che, purtroppo, non fanno del tutto bene alla nostra salute.

Controindicazioni sul lungo termine: potrebbe rovinare lo smalto?

Ma allora perché, se funziona davvero, alcune persone lo sconsigliano? Da una parte, utilizzare questo particolare dentifricio rappresenta sicuramente un ottimo modo per rimuovere le macchie. Non dobbiamo dimenticare, tuttavia, che al suo interno si trova un componente aggressivo, ovvero il carbone. Questa particolare polvere si ottiene dalla combustione dei legnami e anche dei suoi cascami.

Sul lungo termine, potrebbe rovinare lo smalto e la salute dei denti, indebolendo persino le gengive. Il problema è che non tutti i soggetti riportano gli stessi effetti collaterali: c’è chi lo utilizza da anni e non ha mai notato alcuna controindicazione.

Dunque, potrebbe essere una esperienza personale dovuta anche alla salute dei denti. Se le gengive sono deboli e soffriamo di sanguinamenti o di problemi ai denti conclamati da un dentista, utilizzare spesso il dentifricio al carbone – che rimane un prodotto aggressivo – potrebbe peggiorare la situazione. Diventa importante, dunque, seguire una normale routine e prevenire l’ingiallimento dei denti.

È consigliabile utilizzare il dentifricio al carbone una o due volte a settimana, per un trattamento di un mese o al massimo due mesi. In ogni caso, il parere di un dentista esperto è da preferire, per avere denti bianchi e splendenti.

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