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Stai pensando di diventare vegana?

Non sei la sola. Con l’aumento delle celebrità vip che abbracciano il veganismo, molte donne si chiedono se questa dieta esclusivamente vegetale possa essere giusta per loro.

Prima di fare la scelta ed abbracciare uno stile di vita vegano, ecco alcune cose importanti da considerare:

Il veganismo è la forma più rigorosa dell’essere vegetariana

Per essere una vera vegana, devi rinunciare a tutti i prodotti a base di carne, pollame, pesce e prodotti a base di animali: non sono ammesse nemmeno uova o latticini. Altre forme dell’essere vegetariani, come il pescetarianismo (che proibisce carne e pollame, ma consente il pesce e i frutti di mare) e il latto-ovo-vegetarianismo (che consente latticini e uova) possono essere un modo più semplice per passare gradualmente dalla dieta di un onnivoro a quella che si basa maggiormente sui vegetali. Anche perché mangiare pesce, uova e latticini, contribuisce a garantire un apporto corretto dei nutrienti e delle vitamine di cui si ha bisogno.

Le diete vegane possono essere salutari; tuttavia, i vegani devono prestare particolare attenzione per soddisfare i loro bisogni di proteine, calcio, ferro e vitamina B12

Ad esempio, la vitamina B12 si trova generalmente negli alimenti a base animale, quindi è importante assumerla attraverso un integratore o cercare cibi fortificati con vitamina B12 (alcuni tipi di latte di mandorla, latte di soia, cereali per la colazione e lieviti nutrizionali sono fortificati con vitamina B12). Una vitamina B12 inadeguata può portare a una condizione chiamata anemia megaloblastica, che si traduce in difficoltà di deambulazione, perdita di memoria e disorientamento. Inoltre, è importante considerare che i folati, in genere contenuti in dosi elevate nelle diete vegetariane e vegane, possono mascherare la presenza di carenza di vitamina B12. A causa delle potenziali lacune nutrizionali che possono derivare da una rigida dieta esclusivamente vegetale, si raccomanda pertanto di consultarsi prima con un dietologo specializzato in questo ambito.

Se si è in menopausa ad esempio, molto probabilmente si opterà per un integratore che contiene Vitamina B12, che potete trovare sul sito www.flaviamenopausa.it.

Mangiare fuori casa può essere difficile per i vegani

Se vivi in una grande area metropolitana, trovare ristoranti vegani (e luoghi che servono deliziosi piatti vegani) è un gioco da ragazzi. Ma in altre zone del paese, i pasti vegani sono ancora rari, il che significa che potrebbe essere necessario mangiare a casa.

Il veganismo non è necessariamente salutare

Uno studio recente ha rilevato che non tutte le diete vegane sono uguali. Ad esempio, se si eliminano tutti gli alimenti a base animale ma si basano principalmente su cereali raffinati, biscotti, succhi zuccherati, patatine fritte e altri cibi meno nutrienti, non si stanno ottenendo benefici per la salute. Infatti, lo studio ha rilevato che coloro con diete vegane meno salutari avevano, in media, il 32% in più di probabilità di ricevere diagnosi di malattie cardiache rispetto a quelli che adottavano una dieta vegana più sano (ricca di oli salutari, fagioli e legumi, noci e cereali integrali e frutta e verdura).

In conclusione, una dieta vegana può essere un modo salutare di nutrirsi, ma solo se include una vasta gamma di alimenti ricchi di sostanze nutritive e di vitamine. Adottare uno stile di vita vegano che soddisfi tutte le esigenze nutrizionali richiede impegno e conoscenza.

Se ancora non vi sentite pronte a fare il salto vegano, potete comunque abbracciare una dieta molto salutare, che includa più verdure, frutta, cereali integrali, noci, oli vegetali (come l’olio d’oliva) e fonti di proteine magre (vegetali e animali, come il pesce), ridurre gli insaccati e la carne rossa.

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