La Dieta Volumetrica, pasti più abbondanti però con meno calorie

La Dieta Volumetrica, pasti più abbondanti però con meno calorie

Troppo spesso le diete sono eccessivamente restrittive, sebbene certamente efficaci
per perdere peso. Occorre molta volontà per seguire queste diete, sovente per
questo vengono abbandonate, non portate a termine e altrettanto sovente dopo si
riprendono le vecchie e inadeguate abitudini alimentari con il risultato di riprendere
peso. La Dieta Volumetrica si propone di superare questi problemi.

Principi della dieta volumetrica

A nessuno piace sentire i morsi della fame. E’ naturale che di fronte a questo
l’istinto ci dice di mangiare e lo facciamo se esiste la disponibilità di cibo. Le diete
restrittive portano al senso di fame e difficilmente si resiste per più di pochi giorni.
A cosa serve, quindi, soffrire per un periodo più o meno breve, magari anche
perdendo qualche chilo se poi si interrompono tutto e si riprende a mangiare come e
forse più di prima?

La dieta volumetrica considera questo e propone un regime alimentare tale da
soddisfare il senso di sazietà pur consentendo una riduzione netta delle calorie
introdotte che porta ad una reale perdita di peso.

Nella dieta volumetrica, questa non è rapida come può essere in altre diete ma
moderata e progressiva. Ideata dalla nutrizionista Barbara Rolls della Penn State
University, si ritiene adatta a tutte le persone che si sono trovate alle prese con
diete che provocano senso di fame e per questo non adeguatamente seguite.

La Dieta Volumetrica

Due termini caratterizzano la dieta volumetrica:
Potere saziante dei cibi
Densità energetica

Vengono suddivisi i vari cibi secondo la densità energetica, ovvero sulla base della
quantità di calorie che apportano a parità di quantità e del potere saziante che
hanno.

L’obiettivo è quello di consentire allo stomaco un senso di pienezza, di appagamento
del senso di fame con il minimo apporto di calorie possibile ma senza privare,
comunque, l’organismo delle sostanze necessarie.

In alcuni casi, effettivamente, si mangia anche più di prima, quindi non si avverte
alcuna sensazione di privazioni. Per questo è facile seguire questa dieta, non pesa
affatto se non per la netta riduzione di alcuni cibi che magari piacciono anche
parecchio ma un piccolo sacrificio si rende comunque indispensabile per perdere peso.

Si devono prediligere alimenti con molta acqua e fibre per ottenere il massimo
risultato saziante. Si suddivide l’alimentazione nei tre pasti principali, colazione,
pranzo e cena più due spuntini al mattino e pomeriggio.

La calorie introdotte si aggirano intorno alle 2000 giornaliere ma questo deve essere
adattato allo stile di vita delle persone, al livello di impegno fisico sia per lavoro che
per attività di carattere ludico.

I cibi sono suddivisi in quattro gruppi in funzione di quello che è il loro apporto
calorico:

Densità molto bassa che comprende frutta e verdura non amidacea, latte
scremato e yogurt magro.
Densità bassa tra cui frutta e verdura amidacea, cereali integrali, legumi, carne
magra e pesce
Densità media come formaggi, carne, pizza, salse e gelati o dolci
Densità alta come pane, patatine, snack, cioccolata, frutta secca, biscotti, olio e
burro.

Vanno, quindi, privilegiati i cibi dei primi due gruppi e proporzionalmente meno
quelli degli altri due. Via libera, perciò, a minestrone, zuppe, vellutate, verdure e
frutta fresca, pesce, carne magra ma non si devono escludere completamente
nemmeno i cibi degli ultimi due gruppi, purché il loro consumo sia estremamente
moderato e saltuario.

Gli spuntini di metà mattina e pomeriggio possono essere costituiti da frutta fresca,
verdure da sgranocchiare a piacere, frullati, estratti, centrifughe mentre alla sera,
dopo cena, si può assumere una tisana secondo gusto personale.

Seguendo i principi di questa dieta non sentirai mai il senso di fame, la sazietà è
assicurata ma l’apporto calorico assicura altrettanto un calo di peso. Come
sosteniamo sempre, l’attività fisica deve essere affiancata ad un regime alimentare
corretto e questo vale anche nel caso della dieta volumetrica.

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